incontro sul dolore cronico e psicoterapia










VENERDI' 24 MARZO ORE 18

INCONTRO APERTO DI PRESENTAZIONE SUL TRATTAMENTO DEL DOLORE CRONICO MEDIANTE PSICOTERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE E EMDR (RICONOSCIMENTO O.M.S. PER TRATTAMENTO TRAUMI)

terapia integrata per la cura del dolore cronico: psicoterapia EMDR e agopuntura

                                                      



Per dolore cronico si intende una sensazione dolorosa che si protrae per più di sei settimane, può riguardare qualunque parte del corpo e i sintomi possono essere vari come dolore, formicolii, debolezza…anche in assenza di danni organici riconosciuti. Il dolore è quindi un’esperienza soggettiva e è influenzato da variabili psicologiche.
Le cause possono essere di varia natura, una malattia, un trauma, problemi di carattere emotivo, ipersensibilità dei recettori del dolore.
L’intervento psicologico tramite psicoterapia cognitivo-comportamentale e terapia EMDR permette di raggiungere questi obiettivi:

Le Tre Leggi dell'Ansia






In un ottica clinica, l'ansia è una normale risposta adattiva per affrontare le situazioni di "presunto" pericolo, la mente si prepara ad una reazione di attacco-fuga al fine di reagire e fronteggiare la minaccia percepita. 
Nel disturbo di Attacco di Panico è come se questo campanello di allarme fosse difettoso e suonasse più del dovuto.
Quando ci troviamo in una situazione di ansia e di paura, nel nostro corpo avvengono rapidamente alcuni cambiamenti fisiologici:
-aumenta l'adrenalina in circolo che provoca un accelerazione del battito cardiaco
-il respiro è più veloce
-tutti i muscoli del nostro corpo tendono ad irrigidirsi per essere pronti a scattare se necessario, e ricevono più ossigeno ed energia di altre parti del corpo
-sensazione di stordimento vertigine, date dal repentino aumento di pressione
-sudorazione come risposta all'aumento della pressione sanguigna
Contemporaneamente a livello cognitivo si sperimenta una sensazione di perdita di controllo, è un'esperienza travolgente che porta chi la vive alla percezione di un "imminente disastro" che nella mente della persona si traduce nella sensazione di svenire, perdere il controllo, oppure morire.
Tuttavia l'attacco di panico, che rappresenta un picco di ansia, risponde a tre leggi:
  1. Non è pericoloso non può arrecare alcun danno organico o mentale
  2. L'ansia finisce sempre perchè segue una curva fisiologica
  3. La strategia vincente per vincerla è affrontarla, esponendosi gradualmente alle situazioni  che si temono, in tal modo si può fare esperienza che nulla di irreparabile viene provocato da ciò di cui abbiamo paura.

Benessere mente e corpo: Training Autogeno

                     



Quando siamo tesi, ansiosi, sotto stress aumenta la frequenza dei battiti cardiaci, il ritmo della respirazione, i muscoli si irrigidiscono, siamo in uno stato di allerta continua e i nostri pensieri tendono ad ingigantire qualunque difficoltà rendendola quasi insormontabile.
Per fortuna abbiamo la possibilità di utilizzare tecniche di rilassamento che sfruttano la capacità naturale del nostro corpo di autocurarsi, e creano un benefico circolo virtuoso nella nostra mente; tra psiche e corpo vi è un rapporto di reciproca influenza.
Rilassarsi è una capacità innata che spesso si dimentica col passare degli anni anche a causa del tipo di vita che si conduce, delle continue pressioni a cui si è quotidianamente sottoposti. Infatti siamo immersi in un mondo dove non viene valorizzata abbastanza l’importanza del prendersi del tempo per se stessi, concentrarsi in silenzio prestando attenzione alle proprie emozioni e sensazioni fisiche.
Fermarsi un attimo, invece, non è perdere tempo, bensì recuperare energia, consapevolezza di se stessi e del proprio corpo che ci permette poi di immergerci nuovamente nella vita quotidiana e fare ogni cosa con più energia, entusiasmo e calma interiore.
Tra le tecniche di rilassamento sicuramente una tra le più efficaci è il Training Autogeno.

Ansia Stress e Trauma

 

In seguito ad eventi difficili che si protraggono nel tempo, il nostro cervello non riesce più a selezionare informazioni positive perché il livello di ansia è massimo. Le reazioni di stress sperimentate dalla persona in questa situazione possono causare disturbi post traumatici che potrebbero durare a lungo.
La sintomatologia più comune può consistere in insonnia, tensione, preoccupazioni eccessive per il proprio futuro, incapacità a rilassarsi, senso continuo di minaccia, crisi di ansia e attacchi di panico.
A volte il passare del tempo e le proprie risorse non bastano per superare una situazione difficile e il senso di impotenza e la paura del futuro aumentano.

Panico: quando la paura va sfidata



Palpitazioni, tremori, difficoltà a respirare, paura di morire, di perdere completamente il controllo…molte persone che soffrono di attacco di panico raccontano che durante il primo attacco erano convinti di stare per morire o di impazzire. Solitamente il primo attacco avviene all’improvviso, senza apparenti motivi, come “un fulmine a ciel sereno”. Ma ad una indagine più approfondita possono emergere problemi pregressi legati a difficoltà nel lavoro, o cambiamenti rilevanti di vita, in famiglia, vari elementi che rivelano come la persona vivesse in una situazione di stress prolungato senza magari esserne del tutto consapevole.

La terapia E.M.D.R. nel trattamento del Dolore Cronico



Il dolore cronico è definito: “un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole, associata ad un effettivo o potenziale danno tissutale o comunque descritta come tale”; si intende una sensazione dolorosa che si protrae per più di sei settimane, può riguardare qualunque parte del corpo e i sintomi possono essere vari come dolore, formicolii, debolezza. Il dolore è quindi un’esperienza soggettiva ed è influenzato da variabili psicologiche.
Le cause possono essere di varia natura, una malattia, un trauma, problemi di carattere emotivo, ipersensibilità dei recettori del dolore.
In Italia la prevalenza del dolore cronico severo ha una percentuale elevata nella popolazione (più di 1 italiano si 4).